And so it is….
Con mezz’ora di anticipo su ciò che dichiarava Germanwigs, atterro a Stoccarda dove un signore sui 60 anni mi viene a prendere. E’ il mio padrone di casa. Il figlio che occupava il monolocale che ora occupo, è partito il giorno prima per gli Stati Uniti, dove finirà la sua tesi di laurea. Io invece finirò qui (si spera) la mia tesi di dottorato. Il volo è stato breve e quasi indolore. Quasi perché ovviamente il mio solito mal di testa da viaggio è presente. Quel poco che basta per rendere le cose ancora più di difficili.
Le valigie pesano una tonnellata, mi porto un fracasso di roba per stare via una settimana figuriamoci per 6 mesi. La vita mi piace comoda. E il tipo non smuove un mignolo nonostante il mio viso sia paonazzo dallo sforzo. Vabbé m’ha risparmiato il bus e poi la camminata, e invece arrivo dritto dritto al garage. Ci posso pure stare.
Sbrigate le procedure burocratiche, firma del contratto e passaggio di soldi, resto finalmente da solo. Ma proprio solo. Fuori non si sente un rumore, ormai è calato il buio, sono a pezzi e la connessione internet non vuole saperne di funzionare. E il mal di testa è diventato proporzionale al tempo che resterò qui.
Il frigo è ovviamente vuoto. Uscire ora equivarrebbe a perdersi, visto in che stato sono. Ok, mi sa che stasera si salta la cena.
Mi sveglio il mattina successivo alle 8 dopo aver dormito su un cuscino fatto di mutande e calzini infilati nella fodera. Il meglio che potessi ottenere per la nottata. La coperta era troppo leggera e una doccia calda è quello che ci vuole per togliere quella sensazione di freddo costante. Fortuna che il giorno è caldo, quindi resterà per poco.
Inizia così una giornata passata trottando da un capo all’altro della città. Supermercato, casa, Saturn, casa, centro, casa, ancora centro alla ricerca di un internet point, casa a provare a sistemare la connessione, ancora internet point, di nuovo casa. Rientro definitivamente alle 4 del pomeriggio stremato. Mi riposo un po’ e poi vado nuovamente al supermercato.
Per stasera non ce l’ho fatta ad uscire, però sono riuscito ad avere la connessione.
1-0 per me.